Motori F1: cosa ci dicono le prove di Melbourne
di Piero Giuseppe Goletto
Ci aspettavamo che in occasione del primo Gran Premio della stagione i valori in campo non sarebbero mutati più di tanto rispetto alla fine dell’annata 2016.
Il risultato della qualifica ci conferma la forza della Mercedes di Lewis Hamilton, che ha conquistato la pole position realizzando il record della pista, ma ci propone un Sebastian Vettel (Ferrari) in prima fila con un distacco di circa 3 decimi di secondo; rispetto alla qualifica 2016 la Ferrari recupera dal distacco di 0,8 secondi qualcosa come circa 6 decimi. Dunque Gina (come Vettel ha soprannominato la sua vettura) si comporta bene. Eccellenti la prestazione di Haas – Ferrari (telaio Dallara), in terza fila; quella di Toro Rosso (Sainz e Kyviat in 9° e 10° fila). Hamilton fa segnare il record della pista con 1:22.188. Eccezionale Antonio Giovinazzi che è stato chiamato all’ultimo minuto sul sedile Sauber al posto di Wehrlein, che è afflitto da problemi alla schiena dopo il botto alla Race of Champions. Giovinazzi è un esordiente in F1: catapultato in qualifica, su una pista che di fatto non conosce, parte in ottava fila! Ricciardo (Red Bull) invece è in difficoltà a causa di un testacoda e questo aggiunge sale sulle “ferite” della scuderia, che a Melbourne non ha dato l’impressione di poter risultare vincente. I team domani hanno a disposizione , per ciascun pilota, 1 set di gomme soft (gialle) nuove (solo Bottas – Mercedes dispone di un treno di gomme soft usate); 1 set di gomme supersoft nuove (Hamilton, i piloti Ferrari dispongono anche di un treno usato); vari set di gomme ultrasoft. Le previsioni meteorologiche domani indicano un cielo nuvoloso, ma in miglioramento, nell’orario di gara. Il Gran Premio d’Australia si svilupperà lungo 58 giri del circuito cittadino di Albert Park lungo 5.303 metri con 10 curve a destra e 6 a sinistra per complessivi 307,5 km; alla partenza i piloti raggiungeranno dopo 377 m la staccata. L’anno scorso il vincitore fu Nico Rosberg su Mercedes e nel 2015 fu Lewis Hamilton. Bisognerà fare grande attenzione ai consumi e alla possibilità di contatti durante la partenza.