Cuneo cablata grazie al teleriscaldamento
Il sodalizio tra Comune e la società privata Wedge Power Spa consentiranno a Cuneo di essere una città totalmente cablata ed all’avanguardia per la banda larga.
Il sodalizio tra Comune e la società privata Wedge Power Spa consentiranno a Cuneo di essere una città totalmente cablata ed all’avanguardia per la banda larga.
“L’istituzione del Parco fluviale è ufficiale: il Consiglio regionale del Piemonte ha deliberato nella seduta di oggi, 6 febbraio 2007, che l’area fluviale cuneese sia degna di tutela e prenda il nome di Parco fluviale Gesso e Stura, per tenere conto di una dimensione territoriale più ampia rispetto al Comune di Cuneo a cui al momento è limitata”.
«I cuneesi si son dati da fare, dimostrando un’educazione civica ed un amore nei confronti della loro città che sapevamo avrebbero provato di avere, mettendosi d’impegno anche in questa piccola sfida quotidiana – queste le parole dell’assessore Davide Dalmasso a commento dei risultati che scaturiscono dalla validazione delle statistiche da parte della Regione Piemonte.
Il 2017 sarà un anno particolarmente importante per il Parco fluviale Gesso e Stura, che il 6 febbraio compie 10 anni, da quando venne istituito ufficialmente dalla legge regionale n.3/2007, anche se la sua “idea” nasce in realtà ben prima… Per celebrare la ricorrenza il Parco ha in serbo una serie di iniziative pensate ad hoc, che saranno svelate via via nel corso dell’anno.
Intanto è in uscita in questi giorni il calendario delle manifestazioni invernali del Parco, come sempre ricco di iniziative, spunti e proposte per vivere a contatto con la natura anche la stagione più fredda dell’anno.
L’Inverno al Parco si apre con una serie di laboratori per tutti i gusti e tutte le età: da Chicchirichì e Spremimenti 2.0, pensati per bambini dai 4 ai 10 anni, a Un carnevale a crepapelle, che raddoppia, con una data alla Casa del Fiume e una a Castelletto Stura.
Venerdì 24 febbraio, poi, sarà la volta di “Col naso all’insù”, una semplice escursione notturna, adatta a tutti, in occasione del novilunio. Questo primo appuntamento va in scena a Roccasparvera, ma l’iniziativa viene riproposta anche su un altro percorso il mese successivo, venerdì 24 marzo, a Borgo San Dalmazzo, verso il Monte Croce.
Pensata per chiunque voglia costruirsi un acquario, o sia curioso di scoprire come potrebbe farlo, invece, la serata di mercoledì 1° marzo alla Casa del Fiume, organizzata in collaborazione con “Un mondo di fiordi Garden” di Boves. A partecipazione libera, ma iscrizione obbligatoria.
In occasione della Festa della Donna, anche il Parco propone un’iniziativa tutta al femminile, con “La tenda rossa”: un pomeriggio dedicato a tutte le donne, senza limiti di età, per riscoprire insieme il valore del ‘cerchio di donne’ e l’importanza del passaggio generazionale del sapere femminile. Organizzato in collaborazione con Patrizia Giordanengo dell’Associazione Culturale Punta di Diamante. Con la bella stagione, nel mese di aprile, il Parco riproporrà poi, dedicato questa volte alle mamme, “Mamma Canguro”, che lo scorso anno aveva riscosso tanto successo.
Marzo continua invece con tanti altri laboratori scientifico-creativi per bambini: “Rami e mani”, “La magica scienza” e “Creta Mon Amour”.
Infine, dopo il successo dello scorso autunno alla Casa del Fiume, il Parco ripropone la mostra sull’avifauna acquatica “Il cielo sull’acqua”, che sarà esposta a Sant’Albano Stura, nei locali della scuola media, dal 10 al 12 marzo, in occasione della Fëra ed Sant’Alban
di Alessandro Giordano
Nei giorni immediatamente successivi l'uragano Matthew, ho avuto modo di contattare più o meno direttamente persone vicine a Padre Massimo, impegnato in una missione camilliana ad Haiti da ormai tanti anni. Massimo é un amico oltre che un cugino caro. Ho sempre apprezzato il coraggio per le sue scelte a volte contro corrente e spesso coraggiose.Ha messo a disposizione se stesso in un'impresa non difficile, ma quasi impossibile, condividendo con gli ultimi degli ultimi con la determinazione di chi vuole raggiungere un obiettivo. Così ho voluto pubblicare queste lettere perché possano servire ad aiutare Haiti. Haiti non c'è più, spazzato via dall'uragano. Non esistono più strade, non ci sono più case e c'è emergenza, grande emergenza malattie. E laggiù si muore tutti i giorni di fame e di disperazione. Vi chiedo allora di leggere queste poche righe e di farle vostre. Ragionarle e metabolizzarle ...in silenzio magari ripensandole
riceviamo dal Ufficio Stampa del Comune di Cuneo e pubblichiamo
Uno spot promozionale, a chiusura di un progetto europeo che ha messo in rete una squadra “senza frontiere”, presenta l’attività di un polo per l’educazione ambientale tra le Alpi Marittime e la Provenza.
Protagonisti dello spot la Casa del Fiume, del Parco fluviale Gesso e Stura (Cuneo), capofila del progetto, il Centro Uomini e Lupi del Parco naturale delle Alpi Marittime (Valdieri), la Maison Valbergane (Valberg) del Parc national du Mercantour e Le Naturoptère (Sérignan du Comtat).
Il prodotto di comunicazione è stato realizzato nell’ambito delle azioni previste dal progetto Trans.Form.Ed., finanziato nell’ambito del Programma Obiettivo Cooperazione Territoriale Europea “Alpi Latine Cooperazione Transfrontaliera Alcotra”. “Trans.Form.Ed.” è un acronimo che sta per “FORMazione ed EDucazione ambientale TRANSfrontaliera”.
Con il progetto, per dodici mesi, i partner francesi e italiani hanno lavorato insieme sulla didattica dell’educazione ambientale, condividendo metodologie e realizzando attività congiunte e di scambio, puntando sulla formazione dei formatori e degli operatori interni e sullo scambio di buone pratiche. Oltre a ciò il progetto ha risposto alla necessità di potenziare i centri di educazione ambientale presenti sul territorio. Potenziamento che è passato attraverso il miglioramento dell’accessibilità, la dotazione di allestimenti innovativi e la messa in rete per facilitare la realizzazione di comuni percorsi di approfondimento. L’educazione alla sostenibilità è stata così alla base del processo di cooperazione, per favorire la diffusione di conoscenze e buone pratiche al di qua e al di là delle Alpi. Con Trans.Form.Ed. sono stati realizzati allestimenti di mostre itineranti nei centri, attività didattiche e laboratoriali pensate per avvicinare adulti e piccini alle tematiche ambientali, scambi scolastici, attività di formazione di formatori a distanza e sperimentazione delle metodologie didattiche che meglio si adattano alle tematiche ambientali. In due parole, tutto ciò che fa educazione ambientale e che può aiutare i cittadini di oggi e domani a imparare un nuovo e diverso approccio alla natura.
AG